- Il peso a pieno carico della versione Versilys é di soli 70 kg in più rispetto al modello standard grazie a un’inedita lavorazione delle lastre di marmo
- La GT320 Versilys viene equipaggiata con due propulsori Volvo Penta V8 da 350 cavalli ciascuno
Le linee immaginate da Christian Grande per la gamma Invictus, fin dalla prima GT280, hanno aggiunto al dinamismo tipico della nautica una peculiare vocazione scultorea.
L’iconica prua semirovescia e le armoniose convessità della carena producono un perfetto equilibrio di forza ed agilità: un vero e proprio family feeling capace di trasformare le imbarcazioni del cantiere italiano in autentici classici.
Dare vita a un nuovo classico è una scommessa di cui si sono resi protagonisti Invictus Yacht ed Henraux, interpreti dell’eccellenza. Da un lato Paolo Carli, presidente Henraux; dall’altro Christian Grande, Chief Designer per Invictus: l’idea è stata di utilizzare il marmo – prezioso, eterno, scultoreo – su un’imbarcazione moderna, potente e veloce.
Attraverso svariate prove di lavorazione e posa, le due aziende hanno raggiunto l’obiettivo di utilizzare sottili lastre di marmo grigio Versilys a bordo di una GT320, modello iconico del cantiere italiano.
Il marmo è impiegato per le superfici calpestabili del ponte, oltre che per svariati dettagli e complementi dell’arredo di bordo, dal pianale della kitchenette nel pozzetto, fino al top bagno e relativo lavabo.
Le cuscinerie Titanium e la colorazione Attack Grey incarnano il perfetto abbinamento per le eleganti tonalità del marmo; il connubio tra charme e sportività si esprime anche nella scelta della propulsione: due generosi Volvo Penta V8 da 350 cavalli ciascuno, per comfort e prestazioni eccellenti.
Il peso a pieno carico si discosta in modo irrilevante (circa 70 kg) dalle 8 tonnellate della versione standard: il merito di questo risultato è da ricercare in una inedita tecnologia di lavorazione delle lastre e dal consistente utilizzo di parti in carbonio, come l’hard-top ed i pali di sostegno del tendalino di poppa.
“Il Classico non appartiene solo al passato, è l’immagine in cui ogni civiltà ha identificato la forma più compiuta della propria cultura. È ciò che di quella cultura è stato profondamente attuale e che, affidato alla precisione di un segno, continua a resistere al tempo”, commenta Christian Grande.
“La nostra è un’epoca che celebra l’insolito ed il paradossale, capace di integrare i contrasti e trasformare in ricchezza di significato ogni apparente contraddizione. Nel solco di quest’idea, trova il suo spazio ciò che è apparentemente inconciliabile: la roccia ed il mare, elementi archetipici, si incontrano e si fondono nello spazio di trentadue piedi”, spiega Christian Grande.“Come per gli artisti del Rinascimento, che animarono il marmo delle loro sculture del fremito di muscoli e vene, ancora una volta l’intenzione plasma la realtà passando attraverso la tecnica. L’infinita complessità di un processo si traduce in forma immediata, autentica, vera: l’inedito, in un solo istante, si fa Classico.”
Sono in essere studi tecnici per lo sviluppo della tecnologia di lavorazione del marmo presente a bordo e Invictus Yacht si riserva di rilasciare ulteriori dettagli prossimamente.